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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

La guerra è solo morire?

Le molteplici visioni della grande guerra dei letterati del tempo Iperbolizzare la guerra ed i suoi significati per non riuscire nemmeno a trovarne uno vero. È che la guerra è troppo ed è tanto e nemmeno la letteratura, la prosa e i poemetti sono in grado di sintetizzarne l’essenza. Un’essenza tormentata di significati incorrelabili, smembrata di senso e alienata dal desiderio di fare guerra pur di non fare la pace. Gli autori Novecenteschi hanno provato a tracciarne i contorni, ad illuminare quei tratti somatici sputacchiati di pochezza, riuscendo solo ad ampliare il ventaglio di significati e a regalarci un dipinto in versi della propria idea di guerra. Quest’idea si lascia influenzare cronologicamente dal susseguirsi dei fatti che spesso si consolidano in un ben definito movimento culturale, che sbandiera il proprio credo facendone di esso l’unica verità. Una verità non sempre condivisibile, terreno di schieramenti e prese di posizione, che vedono opporsi coloro che il combattime